Rassegna stampa

Il bosco, le balene, il cibo: cresce la collana Aboca Kids dedicata ai giovani lettori. Attraverso storie e disegni si impara a conoscere il pianeta con le sue creature e a rispettarlo.

In Il concerto del viale dei lecci Davide Rondoni mette in atto un vero e proprio “memonoir”, cioè una sorta di memoir reso avvincente da una storia misteriosa, umbratile, che riguarda la sua famiglia, la casa avita e soprattutto il nonno Enea.

Non casualmente il librino di Moresco si intitola Il sogno del cammino. Pensieri per oltrepassare i nostri confini (Aboca, pagine 69, euro 12). Perché il vero camminatore conosce e soffre i confini (quelli interiori prima ancora degli altri) ma davanti a sé ha la porta sempre aperta e la sua ideale visione del mondo che attraverserà non conosce steccati.

Ci sono nel libro momenti di notevole intensità sui temi della famiglia (il rapporto nonno-nipote), dell’amore, dell’amicizia, della fede, che ne fanno un’opera preziosa: a tratti ruvida, a tratti delicata, un po’ come la vita.

Nasce Aboca Kids, il nuovo progetto editoriale di Aboca Edizioni per conoscere la scienza, la natura e capire il nostro rapporto con l’ambiente

La casa editrice Aboca, punto di riferimento in Italia per la riflessione tra uomo e ambiente, ha deciso di estendere il proprio impegno divulgativo all’editoria per l’infanzia, grazie al progetto “Aboca Kids”.

Per capire come sia possibile, conviene partire da un libro, L’arte di respirare, scritto da]ames Nestor, giornalista scientifico del New York Times, nel 2020 in piena emergenza covid e pubblicato in Italia un anno più tardi da Aboca.

Questi sono i temi scelti da Aboca Kids, la nuova collana creata da Aboca Edizioni che, a fine mese, presenta in libreria i primi titoli. Una serie di albi dedicati ai lettori più giovani con l’obiettivo di spiegare e stupire, usando un linguaggio modulato sulla loro sensibilità, arricchito da disegni e raffinate illustrazioni.

Il piccolo grande libro di Antonio Moresco Il sogno dei cammino accoglie, come dice il sottotitolo, pensieri per oltrepassare i nostri confini.

Dunque non potrei mai scrivere un libro come “Il concerto del viale dei lecci” (Aboca), un noir se ho capito bene molto autobiografico, con dentro molta Romagna, molti cappelletti e naturalmente molti lecci.