Rassegna stampa

L’olivo bianco è il nuovo romanzo breve di Carmine Abate uscito per Aboca nella collana Il bosco degli scrittori, imperniata sulla consapevolezza dell’ispirazione e del fascino che le piante e la natura esercitano sulla creatività degli scrittori.

Jennifer S. Holland è una giornalista. La sua insaziabile curiosità l’ha portata in tutto il mondo, ma quando è negli Stati Uniti divide il suo tempo tra il Maryland e la Virginia con suo marito e due amati cani.

“L’Olivo bianco” (Aboca edizioni), l’ultimo lavoro di Carmine Abate da poco in libreria, sarà presentato oggi a Bolzano, a partire dalle ore 18 alla Nuova Cappelli.

In L’olivo bianco, Carmine Abate mette in scena Antonio e la sua famiglia, composta dal padre operatore-idraulico forestale, la madre e la nonna Sofia.

“L’olivo bianco” (Aboca), già in ristampa, ha al centro un grande albero e ha il pregio di recuperare, in pagine piccole e contornate di bianco, una nuova storia perduta. È quella di Luca, l’avo pazzo, anzi, ‘paccio’, del giovane Antonio, adolescente calabrese in cerca di risposte alla fine delle superiori.

La prima, La nuova scienza dell’alimentazione di Pier Luigi Rossi, medico e già docente di Scienza dell’alimentazione presso l’Università di Siena, ha il grosso merito di sovvertire la comoda e ancora diffusissima visione termo-meccanicistica della vita e del metabolismo.

L’olivo bianco ha al centro un grande albero e ha il pregio di recuperare, in pagine piccole e contornate di bianco, una nuova storia perduta, quella di Luca.

Il contatto tra l’uomo e la terra serve ad Abate per delineare i segnali del destino

Chiara Carminati, ha tradotto in italiano “Dove sono finiti i capelli del nonno?” (Aboca edizioni) di Martina Djogo. Una storia dolce e divertente sul tempo che passa, la famiglia e l’immigrazione.