SAGGI HUMAN ECOLOGY

Se il tempo è matto...

Come il cambiamento climatico cambia la nostra mente e il nostro corpo

Traduzione di Carla Manfredi.

L’avanzata del cambiamento climatico è sorprendente e feroce: i livelli dei mari si stanno innalzando, le condizioni meteorologiche sono sempre più estreme, un caldo opprimente sta soffocando il mondo. È stato ormai dimostrato che tutte queste alterazioni hanno degli effetti profondi sul nostro corpo e sulla nostra mente e costituiscono una vera e propria crisi di salute pubblica di cui si fa ancora fatica ad ammettere l’esistenza. Il giornalista e neuroscienziato Clayton Page Aldern si è dedicato per sette anni a questo tema facendo dialogare tra loro le ultime scoperte relative alle neuroscienze, alla psicologia, all’economia per mostrarci che un ambiente in rapida trasformazione agisce direttamente sulla nostra salute mentale, sul nostro comportamento, sul processo decisionale. Temperature sempre più alte implicano un aumento di molti fenomeni, dall’aggressione aggravata alla violenza domestica, all’odio online. Livelli di anidride carbonica elevati, connessi con le ondate di calore, riducono la capacità di risoluzione dei problemi, le prestazioni cognitive e l’apprendimento. Non serve andare in guerra per soffrire di disturbo da stress post-traumatico: la violenza di un incendio o di un’alluvione, eventi che ormai si verificano con frequenza sempre maggiore, basta e avanza.
Dalle fattorie della valle di San Joaquin in California fino alle comunità dell’Artico norvegese, dalle Hawaii alle Alpi francesi, Aldern ha viaggiato per incontrare scienziati e medici che hanno svelato le intricate connessioni tra noi e l’ambiente, raccontando le storie delle persone che stanno già sperimentando questi effetti sulla loro pelle. Il cambiamento climatico non è solo intorno a noi, ma dentro di noi. Possiamo però opporci a queste forze: gli esseri umani hanno causato la crisi climatica e gli effetti neurologici che ne risultano, e saranno gli esseri umani, con tutta una serie di buone pratiche ma soprattutto con la solidarietà, a farli regredire. Questo libro non è l’onda che ci spazza via. È la mano che si protende per salvarci.

 

“Aldern è quello scrittore raro che osa chiedersi come il cambiamento climatico ci abbia già cambiato.”
New York Times Book Review

“Un libro unico. Urgente. Necessario. Un resoconto scientificamente rigoroso sul costo emotivo e fisico che il cambiamento climatico sta imponendo alla mente umana.”
Kirkus Reviews

“Una perla di giornalismo scientifico. Clayton Aldern ha scritto un libro potente sull’impatto che il cambiamento climatico sta avendo sul nostro cervello e sul nostro comportamento. Ed è pieno di speranza. Anche se il cambiamento climatico ha degli effetti negativi su di noi, siamo esseri dotati di empatia, sentimento e stupore. Vedendo la magia che ci circonda, troveremo la motivazione per rispondere alla crisi che avanza.”
New York Journal of Books

“La ricerca sugli effetti psicologici – deleteri – del caldo intenso offre una prospettiva unica su come gli esseri umani subiranno le conseguenze di un mondo che si riscalda.”
Publishers Weekly

“Rivelatorio e sorprendente.”
Financial Times

“Un libro spartiacque. Importante, potente e immediato. Con una voce chiara e appassionata, spiega come il cambiamento climatico sta producendo dei piccoli cambiamenti incrementali nel nostro cervello e nel nostro corpo. Penetrante, intenso, emotivo. Un libro che dovete leggere.”
Annie Proulx, vincitrice del premio Pulitzer e del National Book Award

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