SAGGI HUMAN ECOLOGY

Non è la fine del mondo

Come possiamo costruire un pianeta sostenibile

traduzione di Carla Manfredi

Le emissioni di carbonio pro capite sono diminuite, la deforestazione ha raggiunto il picco negli anni ’90, l’aria che respiriamo oggi è più pulita rispetto a secoli fa. Saremo la prima generazione a lasciare il mondo in uno stato migliore di come lo abbiamo trovato.

La maggior parte dei giovani oggi avverte una forte incertezza nei confronti del futuro. È un sentimento che può arrivare a essere devastante e può toccare tutti, a prescindere dalle condizioni di benessere in cui uno vive. Hannah Ritchie si sentiva così, minacciata e impaurita, angosciata dall’idea che questo pianeta non avesse un futuro. Per sopravvivere, ha messo in campo tutte
le sue doti di ricercatrice accademica iniziando a raccogliere ed elaborare dati a supporto di una nuova tesi: lungi dall’essere l’ultima generazione che vivrà sulla Terra, i giovani di oggi hanno la possibilità concreta di diventare la prima generazione nella storia dell’umanità a raggiungere effettivamente la sostenibilità, lasciando il mondo in uno stato migliore di come lo hanno trovato.
Con questo libro audace e radicalmente pieno di speranza, ricchissimo di studi, indicazioni pratiche e grafici illuminanti, Ritchie ci aiuterà ad allargare lo sguardo e a riconsiderare quasi tutto ciò che ci è stato detto sull’ambiente e la crisi climatica, sfidando l’idea, comunemente accettata, che i primi esseri umani vivessero in modo sostenibile in contrapposizione allo stile di vita contemporaneo, ritenuto intollerabile per il proprio impatto sull’ecosistema. Ribaltando alcuni falsi miti su cui abbiamo costruito la nostra coscienza ambientalista – dall’esaltazione dell’alimentazione a chilometro zero e della vita in campagna, alla demonizzazione della sovrappopolazione, delle cannucce in plastica e dell’olio di palma –, Non è la fine del mondo ci fornirà gli strumenti per capire su cosa dobbiamo concentrarci urgentemente per poter consegnare un pianeta sostenibile alle generazioni future. Questi problemi sono enormi. Ma sono risolvibili. Non siamo condannati. Possiamo costruire un futuro migliore per tutti. Trasformiamo questa opportunità in realtà.

“Non è la fine del mondo è una miniera di dati che ci fornisce non solo una guida per il futuro, ma anche l’ingrediente più importante di tutti: la speranza. Un libro pratico e veramente essenziale.”
Margaret Atwood

“Un antidoto all’iper-pessimismo che pervade il discorso sul clima.”
Financial Times

“Come Ritchie dimostra, un futuro migliore sia per le persone che per il pianeta è possibile e raggiungibile.”
Science

“Un libro ricco di soluzioni pragmatiche e piene di speranza. Abbiamo un enorme bisogno di persone come Hannah Ritchie.”
The Guardian

“È raro trovare un libro sul cambiamento climatico con un messaggio così ottimistico. Non è la fine del mondo è una guida, di facilissima lettura, per aggiustare il pianeta.”
New Scientist

“Un libro confortante per chi fa fatica a credere in un futuro migliore.”
The Times

 

 

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