SAGGI HUMAN ECOLOGY
La medicina delle reti
Big data, genomica e approccio quantitativo all’analisi basata sulla rete possono essere usati in sinergia per permettere alla medicina di ampliare i suoi orizzonti come mai prima d’ora. Le nuove frontiere di questo campo della ricerca medica in rapida trasformazione, che promette di rivoluzionare sia la diagnosi che la cura delle malattie dell’uomo, vengono spiegate in questo saggio attraverso i contributi dei maggiori esperti, che daranno ai lettori la sintesi di quanto è stato fatto finora e di quanto ancora c’è da fare. Per lunghissimo tempo i ricercatori hanno provato a individuare i difetti molecolari delle singole patologie con l’intento di sviluppare terapie mirate per curarle. Ma questo paradigma ha trascurato l’intrinseca complessità delle malattie umane e ha spesso portato a trattamenti inadeguati o a troppi effetti collaterali. Invece di forzare la patogenesi all’interno di un modello riduzionista, la medicina delle reti considera la molteplicità dei fattori d’influenza sulle malattie, basandosi su diversi tipi di reti. Poiché la maggior parte delle componenti cellulari sono connesse le une alle altre attraverso intricate relazioni a livello metabolico e proteina-proteina, l’analisi delle reti è destinata a giocare un ruolo cruciale. A causa di questi legami, i difetti dei geni si possono diffondere attraverso una rete intercellulare, influenzando l’attività di altri geni che invece non hanno difetti. Raramente, infatti, una malattia è la conseguenza di un difetto di un solo gene quanto proprio delle perturbazioni di questa rete. Loscalzo, Barabási e Silverman ci offrono dunque un approccio ordinato per comprendere la complessità della malattia tramite la spiegazione delle caratteristiche uniche della medicina delle reti e delle nuove rivoluzionarie prospettive che sta delineando.