IL MONDO DI OGGI
Se 545 anni vi sembrano pochi
Le banche, il denaro, la crisi. Viaggio dalla Toscana alla finanza globale e ritorno
Sono trascorsi 545 anni da quando, nel 1472, con la fondazione del Monte dei Paschi di Siena, l’economia ha indossato i suoi panni
moderni. Un tempo lunghissimo teatro di infiniti accadimenti, minimi o epocali.
’Istituto del Monte dei Paschi di Siena, nato come Monte di pietà per assistere i poveri di Siena e del contado, si è poi evoluto in senso tipicamente bancario con le riforme dei secoli successivi. È la più antica banca del mondo, ma da alcuni anni è al centro di una crisi profonda che ha finito col riportare in Toscana, terra in cui è nata la finanza moderna, il dibattito sul futuro dell’economia globale.
Luciano Cimbolini, esperto toscano di finanza pubblica, ripercorre le tappe che hanno portato allo stato odierno di criticità e racconta come la funzione propria del denaro si sia evoluta – o forse involuta, viene da pensare a questo punto – perché ha perduto via via la sua identità di elemento cardine della vita economica, politica e sociale. Oggi è piuttosto la finanza, impalpabile e apparentemente immateriale, a orientare spesso in modo oscuro e indecifrabile Stati e governi. Una finanza che non sembra più riconoscere il valore autentico del lavoro e delle merci, e che sempre di più sembra essere il principale responsabile del collasso del sistema economico mondiale.
Cimbolini ci guida in un affascinante e istruttivo viaggio nel tempo sulle tracce dei soldi, alla ricerca della funzione del denaro: da merce di scambio a moneta. E racconta con grande competenza, semplicità e freschezza le tappe di un cammino che ha portato dai banchi alle banche e oltre, fin sull’orlo di un default annunciato.