IL MONDO DI OGGI
Ecopsicologia
Come sviluppare una nuova consapevolezza ecologica
C’è bisogno di un’idea nuova con cui sfidare la crisi ambientale dei nostri giorni, un’idea che tenga conto della questione esistenziale sottostante tutti i ragionamenti sull’ecologia: chi è l’essere umano e qual è la sua collocazione nel mondo? È su questo piano che possiamo e dobbiamo intervenire rapidamente se vogliamo trovare soluzioni nuove in grado di riorganizzare in maniera sostenibile il nostro essere e agire sulla Terra. Ed è qui che entra in gioco l’ecopsicologia, nata nel 1989 all’interno dell’Università di Berkeley dalla necessità di far dialogare ecologia e psicologia proprio alla luce della correlazione tra gli atteggiamenti che coltiviamo sul piano psicologico e quelli che mettiamo in atto su quello ambientale.
L’ecopsicologia si rifà alla concezione sistemica della vita – elaborata, tra gli altri, dal grande fisico e filosofo Fritjof Capra – per proporre una nuova visione del rapporto uomo-natura in cui l’ambiente naturale diventa punto di partenza e di arrivo di un percorso di crescita personale. È una “psicologia del noi” capace di stimolare un senso di collettività più vasto attraverso strategie concrete che applica in ambito terapeutico, educativo, ambientalista, formativo e comunitario. L’ecopsicologia è un invito all’azione: dobbiamo fare qualcosa perché è di noi che si tratta, perché tra noi e il Pianeta c’è la stessa relazione che intercorre tra una foglia e l’albero. Perché occuparsi della salute del Pianeta significa guarire le nostre ferite e prenderci cura di noi stessi significa rispettare la Terra.