IL MONDO DI OGGI
Ecologia del diritto
Scienza, politica, beni comuni
Secondo Fritjof Capra e Ugo Mattei, le crisi ambientali, economiche e sociali del nostro tempo sono imputabili a un sistema giuridico basato su una concezione del mondo obsoleta. Capra, intellettuale di fama internazionale, fisico e teorico dei sistemi, e Mattei, eminente studioso del diritto, spiegano come, facendo propri alcuni concetti della scienza moderna, il diritto può divenire parte integrante dello sforzo di miglioramento del mondo, anziché strumento di accelerazione della sua distruzione.
Questo libro ripercorre per la prima volta l’affascinante storia parallela del diritto e della scienza dall’antichità ai tempi moderni e mostra come le due discipline si siano sempre influenzate a vicenda, fino ai tempi recenti. Negli ultimi decenni, la scienza ha cambiato prospettiva e non considera più il mondo come una sorta di macchina cosmica, comprensibile in ogni suo dettaglio, bensì come un sistema, una vasta rete di comunità fluide, di cui studia le interazioni dinamiche. Il concetto di ecologia esemplifica questa impostazione. Il diritto, invece, è intrappolato nel vecchio paradigma meccanicistico: il mondo è semplicemente un insieme di parti separate, la proprietà delle quali è un diritto individuale, tutelato dallo Stato.
Gli autori delineano i concetti e le strutture di base di un ordinamento giuridico coerente con i principi ecologici che sostengono la vita sul pianeta. È una revisione profonda dei fondamenti stessi del sistema giuridico occidentale, una sorta di rivoluzione copernicana del diritto, con forti implicazioni per il futuro del nostro pianeta.